Sala 4 Antica Cappella della SS. Trinità
A partire da marzo 2025 sarà possibile accedere alle Sale superiori anche dall’atrio sud della cattedrale (Foto 1), ovvero dall’antica Cappella della SS. Trinità (sala 4), accompagnati sempre dal personale.
Grazie a un lungo restauro è stata restituita al pubblico quanto rimane dal sec. XVIII dell’antica cappella trecentesca che illustra una porzione significativa della storia del Duomo, completando il percorso del periodo medioevale.
L’ingresso alla cappella coincide con quello di accesso al settecentesco organo in cornu epistolae (Foto 2) attraverso una scala lignea, tuttora presente. Lo spazio subì una riduzione quando fu costruita la nuova Cappella del SS. Sacramento, determinando anche la perdita di parti affrescate.
Lo spazio dell’antica cappella, tra il 1734-1745 e fino al 2023, fu dunque trasformato e adibito a semplice vano di accesso e di servizio.
All’interno sono conservati gli affreschi assegnati a scuola vitalesca con l’Annunciazione (Foto 3) nella parete est e una parziale Crocifissione sulla parete di fondo (Foto 4), in origine tra due monofore. Mentre motivi floreali policromi e di matrice quattrocentesca, decorano parte dell’antico arco di accesso della cappella e della strombatura della finestra sulla parete meridionale.
Queste pitture testimoniano nei temi iconografici l’origine stessa della titolazione alla SS. Trinità, documentata con un altare nel 1348 e dunque, anche la di poco successiva o coeva decorazione ad affresco.
L’altra dedicazione assunta dalla cappella fu a S. Girolamo, quando fu concesso nel 1478 l’insediamento alla Confraternita dei Santi Girolamo e Antonio degli Schiavoni. Tale dedicazione sussistette fino al 1711 con l’inizio della riforma del Duomo.
Gli affreschi, scoperti già con il 1970, ma mai resi visibili al pubblico, sono stati restaurati tra il 2023 e 2024, grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia (Bando restauro affreschi 2022) e dalla Fondazione Friuli intervenuta anche per il risanamento architettonico.
La restituzione del 2024 ha permesso di ritrovare le tracce storico artistiche di questo ambiente che riflettono suggestioni e atmosfere che si discostano dalle caratteristiche di un semplice vano di servizio e accompagnano i visitatori in una dimensione di scoperta dell’edificio storico: un prezioso dietro le quinte.