Il nuovo fonte battesimale nella continuità della tradizione aquileiese, conforme all’adeguamento liturgico
La vasca del fonte battesimale e la sede per la crismazione riqualificano il luogo, la cui architettura, già dal suo sorgere, nell’intenzione del Beato patriarca Bertrando (prima metà del secolo XIV), era preordinata quale Battistero dell’allora Duomo, ora Cattedrale.
L’apprestamento del Battistero, dunque, corrisponde alla riforma dei riti sacramentali dell’iniziazione cristiana secondo il Concilio Vaticano II. Il Battistero è, infatti, il luogo sacramentale della morte e della rinascita del credente in Cristo: di questo sacramento pasquale la vasca ottagonale per l’immersione è il segno fondante, che evocativamente si rapporta con il sarcofago, destinato alle reliquie dei Santi martiri, il vescovo Ermagora e il diacono Fortunato, testimoni della fede e patroni dell’Arcidiocesi.
Opera realizzata nel 2006 (Foto 1) su progetto dell’Architetto Leonardo Miani (1957-2008). Per la realizzazione del fonte battesimale e degli arredi liturgici è stata impiegata la Pietra di Clauzetto tra le più impiegate nella realizzazione di fonti battesimali in area friulana.