Affreschi di Vitale da Bologna staccati dal coro e affissi nel battistero
Con il 2004 sulle pareti del battistero sono stati collocati gli affreschi staccati nel 1969 dalle pareti del coro dell’altare maggiore della cattedrale . Sono opera di Vitale da Bologna, (1348) su indicazione del Patriarca Bertrando. Il tema iconografico comprendeva: Storie della Genesi e fatti della vita di Cristo, distribuiti probabilmente in quattordici scomparti per lato, distribuiti secondo le ricostruzioni grafica (Foto 3, 4).
All’atto del ritrovamento sulla parete della cappella maggiore del duomo risultarono quasi integri a cornu Epistulai brani affrescati:
Il Ritorno di Tobiolo e Sara e la guarigione di Tobia (Foto 5) Susanna e i vecchi (Foto 6) che presentava un intradosso inferiore recante San Girolamo nello studio (Foto 7).
Giuditta nella tenda di Oloferne (Foto 8).
Sulla parete a cornu Evangeli dietro gli stalli barocchi vennero rinvenuti:
la Cattura di Cristo (Foto 9) la Flagellazione (Foto 10) la Salita al Calvario (Foto 11).
Al di sotto di tali registri affrescati erano dipinti comparti policromi con motivi geometrici simulanti marmorini che si conservano ora esposti in deposito.
La decorazione dell’intera cappella maggiore era interessata con molta probabilità da altri brani. Sulla parete di fondo poteva essere raffigurata la Crocifissione quale palinsesto iconografico riconducibile ai brani superstiti.
Entro il 1358 circa nel Duomo di Spilimbergo fu affrescata la cappella maggiore da un seguace o allievo di Vitale da Bologna, che intervenne proponendo verosimilmente la maggior parte dei brani già visibili nel duomo di Udine. Anzi, le storie dipinte nei palinsesti spilimberghesi chiarirono meglio la scoperta degli affreschi udinesi, rinvenuti dietro gli antichi stalli lignei del coro, purtroppo interessati, nelle parti superiori delle figure, da evidenti lacune, causate dagli interventi della riforma settecentesca nell’attuale abside del duomo.
RESTI DI AFFRESCHI del XIV e XVII Sec.
Le pareti del battistero presentano diverse tracce di affreschi risalenti a varie epoche che attestano come l’ambiente fosse ampiamente decorato.
Su uno dei lati nord sono presenti resti di affreschi assegnati alla seconda metà del XIV secolo, con raffigurati Santi e una Dormitio Virginis attribuiti a Leonardo da Cagli (attivo alla fine del XIV secolo e morto nel 1403) (Foto 1)
Tracce di Sante sulla parete est e, su quella meridionale, porzioni di sinopie trecentesche e resti di una raffigurazione mariana.
Sulla parete orientale un’ampia porzione affrescata del XVII secolo con il Battesimo di Gesù: in alto uno degli angeli regge il cartiglio con la scritta FILIUS DILECTUS, sulla sinistra resti di un paesaggio urbano (Foto 2).
Tale dipinto testimonia il rinnovamento decorativo del Battistero confermando altresì che, al tempo, esso aveva ancora la sua funzione liturgica, che fu dismessa alla fine del secolo XVIII.