Il Tiepolo nel duomo di Udine
CAPPELLA DEL SS. SACRAMENTO:
Gianbattista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770) il “pittore celebre e chiaro”, nel 1726 viene incaricato dalla Confraternita del Santo Sacramento di realizzare la decorazione della Cappella del SS. Sacramento nel Duomo di Udine, da poco terminata nell’ambito della riforma settecentesca promossa dal patriarca Daniele Dolfin. Il pittore veneziano esegue gli affreschi con i temi del Sacrificio di Isacco e del Sogno di Abramo (ritenuto forse il sogno di Elia) nella parte inferiore come decorazione monocroma. Nella parte superiore crea un magico gioco illusionistico degli spazi (secondo un suo dettagliato disegno che si conserva a Francoforte) che amplifica lo spazio attraverso gruppi di figure di angeli, variamente posizionati in un prezioso e minuzioso effetto di colori, luci e ombre, con altissima perizia pittorica. Inventa effetti scenografici che accentuano la monumentalità e il vigore scultoreo della popolazione celestiale con l’aiuto di supporti plastici in stucco, così che le figure anziché essere inalveate dal fondo scivolano verso il fedele dialogando con lui. Da questo momento il pittore cercherà di proporre questo procedimento nelle opere successive della sua carriera con uno sforzo progressivo di perfezionamento.
Nel 1756 per l’altare della stessa cappella G. B. Tiepolo realizza la pala Il Risorto nel cui spazio ristretto delle dimensioni si amplificano gli effetti della luce intorno all’immagine di Cristo, contro un cielo luminosissimo, a sottolineare l’intensità della vittoria divina sulla morte.